Semifinale ritorno, coppa interprovinciale. Lido Playground – Baby Santos 69-62

Ripartivamo dal poco confortevole +4 della partita di andata e, dopo un buon inizio per noi, il Lido inizia a farci male con il tiro da fuori. Bigoni e Montuori scaldano le mani mentre Scaglioni alza la voce vicino a canestro, sfruttando la sua maggiore agilità rispetto ai nostri giocatori d’area. Alla prima frazione i padroni di casa conducono 22 – 16; proviamo a difendere a zona, ma Montuori ci castiga nuovamente in ben 3 occasioni portando il Lido avanti di una dozzina, quando però Assirelli e Panella ci tengono vivi dalla lunga di stanza; Chianese e Carrer, poi, ricuciono fino al 44 – 37 dell’intervallo.

Abbiamo concesso 22 punti per quarto al Lido, che però sembra davvero in palla e capace di farci male. Nella ripresa l’intensità difensiva si alza, questo ritmo era impensabile che durasse 40’. Montuori deve dare forfait a causa di un brutto colpo sul sopracciglio, ma è Marano a prendersi la scena, anche lui con il tiro dalla lunga. Noi siamo vivi e precisi in 3 viaggi dalla lunetta e, sul 56 – 52 impattiamo finalmente il doppio confronto. Scaglioni fa 2/2 dalla lunetta dopo che Sacchi aveva fatto 0/2 e questo, psicologicamente, ha un peso importante. Così come avrà un peso enorme tutto il quarto quarto, dove vediamo la possibilità concreta di prenderci punteggio e partita, come una settimana fa nella gara di andata. Dobbiamo recriminare per come abbiamo giocato i primi due quarti di entrambe le gare, quando il Lido ci ha sempre staccato di una decina. Perché ad aspettare troppo, si finisce per pagarla cara.

Infatti l’ultimo periodo è estremamente equilibrato; le squadre, entrambe alla quarta partita in 10 giorni, sono stanche ed i limiti di tutte e due vengono fuori. Così, come spesso accade, quello che conta sono gli episodi. Episodi che vedono il Lido ricorrere all’esperienza ed alla classe infinita di Moretto e che invece ci vedono smettere di attaccare; né in maniera corale, come accaduto a tratti duranti la partita, né facendo leva su scelte individuali, anche grazie alla difesa del Lido.

Tiriamo 3 volte per il -3 (che varrebbe +1 nel doppio confronto) e buttiamo letteralmente via la palla con 24” da giocare, commettendo un’assurda infrazione di campo. Non solo, ci dimentichiamo di Moretto sulla rimessa, non riuscendo nemmeno a fare il fallo sistematico; Moretto segna agilmente il +7 (che vale +3) e la bomba di Carrer, che avrebbe significato supplementari, gira sul ferro senza fortuna.

Partita bella e combattuta. Il Lido, la squadra a nostro parere più in forma e maggiormente cresciuta nell’intero panorama Uisp, passa con merito mentre noi ci lecchiamo le ferite e ripensiamo ai tanti errori commessi nelle due partite. Domani ci aspetta la “bella” contro la Dinamo nei quarti di Campionato, per provare a far sì che una bellissima stagione diventi qualcosa di davvero speciale.

La Baby nel Cuore

Lido Playground – Baby Santos   69-62 (22-16; 22-21; 14-15; 11-10)

Lido Playground

Montuori 10, Bigoni 12, Scaglioni 12, Gandolfi 6, Tolusso 2, Scalabrin 4, Colombo 3, Moretto 6, Carnicella 2, Marano 12, Leone 0.

Baby Santos

Isenburg 9, Sacchi 6, Carrer 10, Ambrosini 7, Crosta 1, Simeone 9, Assirelli 3, Panella 5, Chianese 6, Quattrin Ti. 4, Medi 2, Rizzello 0.

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